Ci sono momenti (oggetti) che irrobustiscono la vita di coppia. L’abitudine di una apericena in un luogo appartato ed esotico. La condivisione di una voluttà, di un piacere poco confessabile. Oppure un costume professionale. Qui si descrive il piacere, quasi perverso, di partecipare, in qualità di operai-autisti, al compimento di una ricerca di neuroscienze.
“Mi raccomando, evitiamo le buche!”.
Dice completando una serie di avvertimenti. Come se fosse semplice, al netto delle ottime iniziative della sindaca Virginia (Roma città complessa, si sa, del tutto impossibile sintetizzarla in uno slogan, qui crei una ciclabile, laggiù si apre una voragine inedita…). Resta il fatto che guidarvi con agilità richiede poteri da superman …A proposito, li ricordate quei piani mobili, quei giochetti posti negli stabilimenti balneari, orpello anni sessanta e settanta. Tu per vincere il premiuccio dovevi orientare una biglia in un labirinto sotto vetro, che raffigurava strade alberelli pompe benzina; con angoli a 90 gradi e, appunto, buche dispettose…dovevi, con maestria ed una fetta di culo orientarla per raggiungere la meta fino a… oplà fine partita!
Così ti senti mentre lei ti parla, come la biglia sotto lastra che scantona ostacoli e pozzi.
Eppure il compito, anzi l’ordine pressoché militare è esposto con chiarezza: Non fare sobbalzi, non prendere buche!
Perché si tratta di materiale floating; che sta per flottante. In altri termini galleggiante. Quello che lei regge (il pacco in polistirolo spesso, grigio ed abraso) contiene scaffaletti ripieni di..
Ecco, ma che roba è?
Sono fettine di cervello miei cari; di tessuto cerebrale; fettine di quaranta micron (cioè un venticinquesimo di millimetro); e galleggiano.
Trattate con fissativo appropriato. Dopo il sacrificio, senza dolore, dell’animale sottoposto ad esperimenti farmacologici ufficiali, perpetrati in laboratorio.
E non per questo figlie di una vergogna! Mica viaggiano in clandestinità!
E sia chiaro per gli scettici che qui noi si rispetta il protocollo 3R; ove si recita che il ricercatore moderno e accorto è tenuto a veicolare esperimenti con approcci se possibili alternativi all’uso di cavie. Quindi R che sta per reduction (ridurre il numero degli animali in gioco), R che coincide con replacement (sostituisci la sperimentazione animale per quanto plausibile); e terza R che corrisponde a Refinement (migliora le condizioni di vita delle piccole bestiole).
Tuttavia, gentili colleghi, vi sono circostanze che impongono la vecchia maniera; quando si tratta di definire lo status di un recettore in un globo pallido parkinsonizzato, che inventare ? come supplire? La marcatura immuno-istochimica risulta necessaria. La ricerca tradizionale occorre. O no?
Mentre guido immagino nemici, ben più pericolosi delle irregolarità dell’asfalto; alias commandi di antivivisezionisti. Agguerriti difensori dell’etica del sorcio. A qualunque costo.
Sembra tutto tranquillo? Roger, procedi…
Ciò detto: ho conosciuto questa donna quando creava fettine, fettine floating nei locali della Sapienza. L’ho veduta armeggiare floating nel mid-west americano. E continua a trasportare materiale floating, imperterrita, appena la fase2 fu dichiarata.
Rallento l’andatura, il cambio automatico dolcemente mi asseconda. Mi arresto. Presso gli ingressi dell’istituto di ricerca Ebri/S.Lucia.
Silenzioso. Superfici lisce. Le prime cicale. Personale in divisa che prenderà la consegna. In attesa di microscopia elettronica.
E’ fatta. Floating al sicuro.
Missione compiuta.